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Tipi di cyberbullismo

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Il cyberbullismo è una forma di bullismo che avviene attraverso l’uso di tecnologie digitali, come smartphone, computer, social media, e piattaforme di messaggistica. A differenza del bullismo tradizionale, il cyberbullismo può colpire le vittime in ogni momento della giornata, anche nella propria casa, e spesso in forma anonima. Conoscere i vari tipi di cyberbullismo è fondamentale per prevenirlo e affrontarlo in modo efficace.


1. Denigrazione (Flaming e Harassment)
Consiste nell’invio di messaggi offensivi o aggressivi con l’intento di umiliare, offendere o ridicolizzare una persona. Questo può avvenire nei commenti sotto un post, nei gruppi di chat o tramite messaggi privati.
Esempio: insulti ripetuti su Instagram o WhatsApp contro l’aspetto fisico di una persona.


2. Diffamazione e Ingiurie Online (Outing e Trickery)
Riguarda la pubblicazione o la condivisione di informazioni private, intime o imbarazzanti senza il consenso della persona coinvolta, spesso con l’obiettivo di metterla in ridicolo o danneggiarla.
Esempio: condividere screenshot di messaggi privati o foto compromettenti.


3. Impersonificazione (Impersonation)
Il cyberbullo si finge un’altra persona, spesso la vittima stessa, per inviare messaggi offensivi o pubblicare contenuti imbarazzanti, danneggiando la sua reputazione.
Esempio: creare un profilo falso con nome e foto della vittima per scrivere contenuti inappropriati.


4. Esclusione Sociale Online (Exclusion)
Escludere intenzionalmente qualcuno da un gruppo virtuale, da una chat o da un gioco online per farlo sentire isolato e non accettato.
Esempio: creare gruppi su WhatsApp o Discord lasciando fuori di proposito una persona, magari per poi parlarne male all'interno.


5. Cyberstalking
Forma grave di persecuzione online. Comporta minacce, messaggi intimidatori, pedinamenti digitali e controllo ossessivo della vita digitale della vittima.
Esempio: inviare decine di messaggi al giorno, monitorare i profili social o minacciare la vittima in chat.


6. Happy Slapping
Riprendere con lo smartphone una violenza (fisica o verbale) contro una persona e poi condividerla online per deriderla pubblicamente.
Esempio: registrare un’aggressione a scuola e pubblicarla su TikTok con musica ironica.


Conclusione
Il cyberbullismo non è uno scherzo. Può causare gravi danni psicologici e sociali. Riconoscerne le forme è il primo passo per prevenirlo e aiutare chi ne è vittima. Internet dovrebbe essere uno spazio sicuro per tutti: ciascuno di noi ha un ruolo attivo nel creare una rete più rispettosa.