Verrà realizzato un spettacolo ma anche un docu-cortometraggio che vuole parlare a ragazzi ed adulti in modo diretto, leggero ma tagliente. Questa attività avrà una componente video intrecciata alla parte performativa, che avrà il compito sia di raccontare parte della storia sia di parlare del linguaggio e dei meccanismi dei social network.
Storie di cyberbullismo, con i loro personaggi, si intrecceranno tra momenti più scanzonati che parlano di loro e della loro vita tra le nuove tecnologie, cercando di non adottare mai una visione critica e dall’alto bensì lo sguardo “da dentro” e senza giudizio di chi lo vive sulla propria pelle. Il canovaccio sarà scritto direttamente dai ragazzi con l’aiuto dell’Esperto e dei Tutor
(interno alla scuola e dell’Uni.Pace).
Scopo di questo laboratorio è la creazione anche di un docu-mediometraggio che restituisca il lavoro di discussione dei partecipanti attorno al tema e rivolto a tutti gli studenti.
Tecniche utilizzate:
– riprese video effettuate dall’Esperto e regista
–video interviste all’interno e all’esterno della scuola a studenti e docenti.
Questo progetto permette di coinvolgere diversi studenti della scuola e i docenti, poiché il nostro operatore indagherà e intervisterà il bacino di utenza dell’istituto. Questo significa che sarà possibile intervistare non solo gli studenti e i docenti, ma eventualmente anche i genitori, scegliendo date e orari specifici nei quali poterli incontrare, come ad inizio o fine delle lezioni.
Ne uscirà un ritratto della situazione cyberbullismo nell’istituto, uno spaccato di un’Italia a varie velocità, un quadro che può essere sconcertante, ma uno spunto di riflessione fondamentale per capire il vivere dei ragazzi oggi e delle potenzialità della tecnologia. Ne uscirà un report che sarà una base di studio per la scuola e per attivare nuovi progetti e processi contro il cyberbullismo in classe.
