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Come difendersi: strumenti digitali e strategie per proteggersi

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Come difendersi: strumenti digitali e strategie per proteggersi

Immagina di ricevere messaggi offensivi o minacciosi sui social, oppure di vedere la tua foto modificata e condivisa senza il tuo consenso. In questi momenti ci si può sentire spaventati, soli o impotenti. Ma ci sono azioni concrete che puoi mettere in pratica subito per proteggerti. La prima cosa da fare è non rispondere agli insulti o alle provocazioni: evitare di reagire può impedire che la situazione peggiori. È fondamentale salvare le prove, come screenshot dei messaggi, dei post o delle immagini ricevute, conservando anche eventuali link o nomi degli utenti coinvolti. Bloccare chi ti molesta è possibile nella maggior parte delle app e dei social, dove esistono anche funzioni specifiche per segnalazioni contenuti offensivi o inappropriati. Parla con un adulto di fiducia, come un genitore, un insegnante o un amico: non affrontare tutto da solo. Gli strumenti digitali possono fornire una discreta protezione : molte piattaforme tipo Instagram, TikTok o WhatsApp ti permettono di controllare la privacy, stabilendo chi puoi contattare o visualizzare i tuoi contenuti, e segnalare chi infrange le regole in modo facile . Ci sono anche app di monitoraggio e sicurezza utili per i più giovani. Legalmente , puoi rivolgerti alla Polizia Postale, anche online, o chiedere la rimozione dei contenuti attraverso il Garante della Privacy. Nei casi più gravi, si può fare denuncia per minacce, diffamazione o diffusione illecita di immagini private. Se ne avete bisogno , potete chiamare il Telefono Azzurro (1.96.96), discutere con uno sportello di ascolto scolastico o recarvi presso centri territoriali di contrasto al bullismo e al cyberbullismo. Ricorda questi cinque passi da seguire nei primi minuti: non rispondere, salva le prove, blocca chi ti molesta, segnala l'abuso e parlane subito con qualcuno di cui ti fidi. Il cyberbullismo può essere combattuto: non sei solo, esistono strumenti, persone e risorse pronte ad aiutarti.

Giulia Calabrese