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Il lato nascosto del cyberbullo: perché si diventa bulli online?

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Il lato nascosto del cyberbullo: perché si diventa bulli online?

Il bullismo nel mondo virtuale è una forma di violenza che si materializza dietro a uno schermo, ma le ragioni che inducono alcuni giovani a divenire bulli virtuali non sono tanto semplici come possono apparire. L'aggressività, spesso non indirizzata, è dovuta alla tendenza a non volersi mostrare vulnerabili. Oppure, qualche volta, quei giovani, trovandosi frustrati, incerti, non accettati, sfogano la loro ira attaccando altri, per dispetto o per timore di non conseguire l'accettazione conformandosi ad una certa norma. A tutto ciò si deve premettere che il bullismo della rete favorito dall'anonimato e dall'assenza di contatti fisici, ispira certo al colpevole una maggiore fiducia e gli toglie un poco la paura delle conseguenze.

Molti bulli sono lontani dall'avvertire quanto male facciano tutti i giorni perché le loro vittime non si mostrano direttamente a quei nemici. In certi casi, il bullo virtuale è sostenuto da insicurezze personali, o da difficoltà emotive, ed è talora una persona che meriterebbe aiuto, più che censura. Spesso la spinta ai violatori è dettata dalla paura di essi stessi e dall'intimo bisogno di affermarsi in un mondo con cui s'intendono in uno stato di avversione.

La prevenzione dell'online bullismo non è soltanto un affare di punire gli aggressori, ma è capire i danni che possono recare, sensibilizzando i giovani ad assumersi la responsabilità dei danni arrecati, contribuendo alla divulgazione dell'idea che tutti abbiano diritto al rispetto e alla solidarietà.

Talune ragioni spingono a scrivere post di netto contenuto offensivo: comprendendole si potrà meglio combatterle. Occorre diffondere la cultura dell'empatia, se si vogliono creare mondi virtuali sicuri e rispettosi di tutti.contro il cyberbullismo dilettoso non v'ha altro efficace rimedio che l'empatia, che si accompagna alla consapevolezza delle proprie responsabilità.

Michela Alampi

Bullismo e Cyberbullismo | Associazione Armando Curcio | Cultura e  formazione